Sorta su un oratorio posto sul sepolcro di Sant'Antonino, patrono della città, la Basilica è tra i più importanti edifici religiosi della città di Sorrento.
L'architettura interna della Chiesa presenta tre navate divise da dodici colonne fatte da diversi marmi provenienti da antichi edifici
sorrentini di epoca greco-romana.
All'interno della basilica, nella cripta rifatta nel 1753, sono custodite le spoglia del Santo che nella chiesa si era rifugiato durante una invasione longobarda.
Oltre a numerosi e preziosi elementi di spoglio di varie epoche la Basilica ospita pregiati dipinti di Giovanni Bernardo Lama e uno di Giacomo del Po del 1687.
La Basilica di Sant'Antonino, nel centro di Sorrento,presenta sulla parte destra un incantevole portale del XI secolo.
Nella Sagrestia della Chiesa si trovano resti unici di un pavimento maiolicato e un Presepe Napoletano del '700, appartenente alla scuola del Sammartino.
Oltre alle spoglia del Santo Patrono di Sorrento, nella Basilica è possibile ammirare numerosi ex-voto, donati per la maggior parte da marinai scampati a naufragi.
Nell'atrio della Chiesa vi sono sue costole di cetaceo, a ricordo del celebre miracolo del Santo: si narra che il Santo liberò un fanciullo dalla bocca di una balena traendolo fuori sano e salvo.
A testimonianza di questo prodigio la popolazione sorrentina pose queste due ossa di balena all'ingresso dell'edificio religioso eretto in onore del Santo.
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